Indice
- Boom di ecommerce: alcuni dati
- Sistemi di eCommerce per il successo nel commercio online
- In che cosa si distinguono gli e-commerce B2B?
- Conclusioni
La digitalizzazione offre alle aziende nuove opportunità per espandere la loro base di clienti. Attraverso l'indipendenza dai luoghi fisici, come avviene nel commercio elettronico, è possibile per le aziende acquisire nuovi clienti in tutto il mondo in un tempo molto breve. In particolare sono proprio le piccole e medie imprese (PMI) a beneficiare del commercio elettronico. Tuttavia, per essere in grado di tenere il passo con i grandi attori del mercato, che, al contrario delle PMI, hanno di solito i mezzi finanziari e i budget corrispondenti a loro disposizione, è importante che le PMI conoscano i fattori di successo dei modelli di business dell'e-commerce.
Una delle classiche discussioni nelle aziende riguarda la scelta del canale con cui vendere i prodotti: tramite i fornitori di marketplace online o tramite un classico negozio online. Solitamente avere un proprio ecommerce permette molta più flessibilità e fa sì che tu possa controllare l’intero processo di vendita. Dai marketplace come Amazon puoi beneficiare di un’enorme base clienti. Tuttavia, gli operatori realizzano un profitto su ogni prodotto venduto e sei limitato dalle loro condizioni di vendita. Una soluzione a lungo termine potrebbe essere quella di lavorare con una combinazione dei due canali: i clienti si trovano indubbiamente più rapidamente sui marketplace affermati, ma la maggior parte dei soldi rimane in tasca a lungo termine con il proprio ecommerce. Avere un prodotto che viene cercato e comprato rimane comunque la condizione base necessaria per rivolgersi al commercio elettronico.
In realtà la lista di possibili canali di marketing e vendita è ancora più ampia, infatti gli imprenditori possono attingere da un bacino molto diversificato che, oltre ai negozi online e alle piattaforme di vendita può includere anche portali digitali per clienti, shopping sui social media e molto altro. È però importante tenere a mente che non tutti i canali sono ugualmente adatti, in particolar modo se l’azienda opera nel B2B o nel B2C.
Boom di ecommerce: alcuni dati
Se nel 2020 abbiamo visto un adattamento costante al mondo del commercio elettronico da parte di numerosissime attività, ora abbiamo la conferma che questo trend non è destinato a fermarsi con la pandemia, ma rispecchia un vero e proprio cambio nelle modalità di acquisto delle persone.
Secondo lo Shopping Index, il report trimestrale di Salesforce, nel primo trimestre del 2021 il mondo e-commerce è cresciuto a livello globale del 58% e il traffico sui siti in cui è possibile fare acquisti è cresciuto del 27%.
In questo scenario l’Italia è riuscita a posizionarsi al quarto posto tra i paesi che hanno avuto una maggiore crescita nel settore arrivando perfino ad un incremento del 78% e posizionandosi quindi dopo il Canada, l’Olanda e il Regno Unito. Un altro dato importante da considerare è l’aumento costante dell’utilizzo di dispositivi mobile per effettuare acquisti: l’uso dei pc si è infatti dimezzato passando dal 40% dell’ultimo trimestre 2020 al 20% nel primo trimestre 2021.
Tutti questi dati non solo ci confermano che le abitudini di spesa sono palesemente orientate all’acquisto online, ma anche che la richiesta di una presenza online da parte delle aziende continuerà ad aumentare.
Sistemi di eCommerce per il successo nel commercio online
1. Soluzioni basate sul web e sistemi di e-commerce open source
Se vuoi un semplice e-commerce online che puoi facilmente impostare e gestire da solo, allora sistemi come Shopify possono essere una buona idea. Questi sistemi non richiedono conoscenze di programmazione, sono veloci da installare e costano poco. Tuttavia, mancano di una totale flessibilità e difficilmente possono essere ulteriormente sviluppati.
2. Sistemi di e-commerce open source
Questa tipologia di e-commerce può essere adattata alle esigenze individuali e può essere ospitata sul proprio server. Si tratta di e-commerce che offrono molte caratteristiche e risultano un buon compromesso per entrare nel mondo dell'e-commerce professionale. Alcuni di questi sistemi sono WooCommerce, Shopware, Prestashop, Magento e Drupal Commerce.
3. Soluzioni enterprise
Queste piattaforme sono adatte alle grandi aziende con team interni di gestione e sviluppo dell'e-commerce. L'uso è su licenza. Tra le soluzioni enterprise citiamo Spryker, SAP, Salesforce, Oracle ed Elastic Path.
4. Software del negozio personalizzato al 100%
Se vuoi vendere molti prodotti, collegare un sistema ERP professionale e costruire una soluzione esattamente su misura per la tua azienda, allora non puoi evitare un software personalizzato per e-commerce. Questo software può essere completamente personalizzato in termini di design e si possono aggiungere funzioni individuali. Tuttavia, per allestire un tale negozio, è necessaria una software house esterna che si faccia carico dell'intera elaborazione tecnica. Quest’ultima è necessaria anche per sviluppare ulteriormente il negozio. Anche noi offriamo queste soluzioni.
In che cosa si distinguono gli e-commerce B2B?
Come avevamo accennato precedentemente la scelta dei canali più adatti alla propria attività è influenzata anche dal settore in cui si opera (B2B vs B2C). La principale differenza tra i due settori deriva dal diverso comportamento dei clienti.
Nel settore B2C, i prezzi sono fissi, le quantità degli ordini sono notevolmente inferiori e il trattamento dell'acquisto e della consegna è molto standardizzato. Al contrario, nel settore B2B, il focus è sulle esigenze individuali del cliente. A tal fine, la collaborazione con il fornitore avviene passo dopo passo. L'obiettivo principale dell'e-commerce B2B è quello di capire più dettagliatamente i desideri del cliente prima del processo di acquisto e di offrirgli una soluzione individuale come base per una cooperazione a lungo termine.
Per questo motivo, emergono le seguenti caratteristiche per i gestori di e-commerce B2B:
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Il processo di acquisto è caratterizzato da un’ampia osservazione delle informazioni e dallo svolgimento di ricerche comparative.
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I prezzi variano molto e dipendono da varie condizioni quadro, come la quantità dell'ordine e i requisiti esatti del cliente.
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La fornitura del servizio/prodotto è molto più complessa, spesso guidata dalla domanda e deve quindi essere progettata in modo flessibile per il cliente.
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Il processo di vendita non scatta con una vendita diretta, ma attraverso l'interesse espresso per un prodotto o servizio (generazione di un lead).
Conclusioni
Come vedi, creare un negozio online richiede processi e sforzi dietro le quinte che possono essere molto complessi. Con il rapido sviluppo della tecnologia cresce il ruolo degli e-commerce che si stanno posizionando sempre più come un importante canale di vendita anche nel settore B2B. Le aziende devono affrontare questo sviluppo come un'opportunità per identificare i loro clienti in modo più efficiente online e per rispondere meglio alle loro esigenze nel processo di pre-vendita.