Indice
- Designer e sviluppatori: un rapporto di amore-odio?
- Cosa possono fare i designer per facilitare la vita agli sviluppatori?
- Quando il problema non è tra UX designer e sviluppatori
- Conclusione

Che siate nel team di design o nel team di sviluppo, prima o poi siete tutti incappati in un meme del genere:
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Del rapporto tra designer e sviluppatori non si parla mai abbastanza, eppure è veramente fondamentale, sia per la buona riuscita di un progetto, sia per la creazione di rapporto interdisciplinari tra team che siano costruttivi e che promuovano un flusso di lavoro più efficiente.
Ecco che abbiamo pensato di dedicare questo articolo proprio su una riflessione relativa a possibili step che si possono implementare per migliorare il rapporto tra designer e sviluppatori.
Designer e sviluppatori: un rapporto di amore-odio?
Gli UX designer si occupano di creare esperienze che siano intuitive, accessibili e significative per gli utenti. Il loro lavoro parte sempre da una domanda chiave: “Come si sentirà e si comporterà l’utente in questo contesto?” Progettano flussi, gerarchie informative e interfacce pensando all’interazione umana. Studiano bisogni, aspettative, abitudini. Ogni scelta visiva o strutturale – la posizione di un pulsante, la chiarezza di un’etichetta, il feedback di un’azione – serve a guidare la persona in modo naturale verso un obiettivo. Nel fare questo, gli UX designer traducono complessità in semplicità, prevedono ostacoli e rimuovono attriti. In breve: progettano il modo in cui una persona comunica con un sistema.
Gli sviluppatori, invece, costruiscono il ponte tecnico che rende possibile quell’interazione. Il loro compito è far funzionare ciò che l’UX designer ha immaginato. Si interfacciano non con persone, ma con codice, sistemi e macchine. Quando un utente preme un pulsante, è lo sviluppatore che assicura che l’azione generi una risposta concreta: inviare un dato, salvare un contenuto, cambiare schermata. Loro si occupano della logica, delle performance, dell’architettura invisibile che fa girare tutto senza errori o rallentamenti. In pratica, dove l’UX designer si concentra su come si comporta l’interfaccia per l’utente, lo sviluppatore si occupa di come si comporta l’interfaccia per il sistema.
È chiaro quindi che UX designer e sviluppatori lavorano su lati diversi della stessa interfaccia. L’uno traduce bisogni umani in forme comprensibili, l’altro traduce quelle forme in funzioni operative. Sono prospettive diverse, ma complementari.
Per questo motivo, un prodotto ben riuscito non è frutto di un design perfetto o di un codice impeccabile, ma della capacità dei due ruoli di dialogare, rispettarsi e costruire insieme. Solo così si creano esperienze digitali funzionali, desiderabili e solide.
Cosa possono fare i designer per facilitare la vita agli sviluppatori?
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Ci sono tante piccole cose che si possono fare per semplificare la vita agli sviluppatori e alla fine ruotano tutte attorno ad un elemento: la comunicazione. Ne abbiamo parlato in modo approfondito nell'articolo "Perché tanti progetti software falliscono?" e ti consigliamo di darci una letta, a prescindere che tu sia un designer o uno sviluppatore. Se tuttavia dovessimo riassumere gli step che si possono svolgere in una serie di punti principali sarebbero i seguenti:
- Comprendere la fattibilità di un design
- Non effettuare modifiche al design dopo l'avvio della fase di sviluppo
- Riutilizzare componenti in modo efficace
1) Comprendere la fattibilità di un design
Discutere sulla fattibilità di un design
Includere sviluppatori nella parte iniziale del progetto di definizione funzionalità
Capire i tradeoff tra scelte di design e come influenzano engineering
Design che rispecchiano il framework/linguaggio/l’architettura utilizzata
2) Non effettuare modifiche al design dopo l'avvio della fase di sviluppo
Validare il design prima che inizi lo sprint per gli sviluppatori
Passaggi di consegne
Annotazioni per spiegare a cosa serve un elemento e cosa fa
Chiedere di quanta documentazione hanno bisogno gli sviluppatori
3) Riutilizzare componenti in modo efficace
Riutilizzare componenti
Componenti che rispecchiano il framework/linguaggio/l’architettura utilizzata
Convenzioni di denominazione in base alla loro sintassi
Avvisare su modifiche alle librerie/design system
Quando il problema non è tra UX designer e sviluppatori
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Spesso si parla della necessità di migliorare la comunicazione tra UX designer e sviluppatori, come se il problema fosse solo a livello operativo. C'è però un'altra verità: in molte realtà la collaborazione tra questi team esiste già, eppure, qualcosa si rompe comunque. Quel “qualcosa” è spesso il contesto in cui si muovono, ovvero un contesto privo di supporto e rispetto per il processo di collaborazione interfunzionale, soprattutto da parte di chi detiene il potere decisionale.
In molti casi, la vera barriera alla collaborazione tra designer e sviluppatori non risiede nella volontà o nella capacità dei team, ma nelle decisioni organizzative o gestionali che vengono imposte dall’alto. I responsabili di progetto, di team o i manager talvolta non rispettano il flusso di lavoro condiviso, compromettendo di fatto l'efficacia della collaborazione e mettendo a rischio il successo del prodotto. Come? Vediamo qualche esempio:
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Iniziare la fase di sviluppo senza aver concluso il design
Alcuni manager, nella fretta di rispettare le scadenze, possono decidere di far partire lo sviluppo frontend prima che il design sia stato definitivamente approvato o completato. Questo crea un problema serio, perché gli sviluppatori rischiano di lavorare su versioni non finali dell'interfaccia, sprecando tempo e risorse nel realizzare qualcosa che potrebbe essere successivamente modificato. -
Apportare modifiche lato sviluppo senza avvisare i designer
Allo stesso modo, in alcune situazioni, possono essere fatte modifiche al codice da parte degli sviluppatori (o anche dal management, se è in qualche modo coinvolto nel processo di sviluppo) senza che vengano comunicate correttamente ai designer. Queste modifiche potrebbero non rispettare la visione originale dell'interfaccia, creando inconsistenze e confusioni visive, con un impatto diretto sull'esperienza utente.
Che cosa fare dunque in casi come questi?
Alcune proposte potrebbero essere:
- Formalizzare incontri di allineamento regolari
- Educare il management sull'importanza di rispettare il flusso di lavoro interfunzionale
- Creare una documentazione chiara e costantemente aggiornate sulle modifiche effettuate
- Creare una cultura aziendale di rispetto per ciascun team
- Educare il management sull'importanza di una visione condivisa
Conclusione
Perché questa integrazione funzioni davvero, è necessario agire su più livelli: costruire processi chiari, favorire la comunicazione continua e garantire che le decisioni progettuali siano sostenibili anche dal punto di vista tecnico. Allo stesso tempo, è fondamentale che l’organizzazione, e in particolare il management, riconosca e rispetti i tempi, i ruoli e le responsabilità di ogni figura coinvolta nel ciclo di sviluppo.
Investire in una collaborazione efficace tra UX e sviluppo non significa solo migliorare l’efficienza interna, ma anche aumentare la qualità dell’esperienza utente e la competitività del prodotto sul mercato.